Il GIS

Alla luce della estensione geografica dell’area di studio, un valore aggiunto del progetto è di riunire in un unico sistema…

Alla luce della estensione geografica dell’area di studio, un valore aggiunto del progetto è di riunire in un unico sistema il maggior numero possibile di informazioni di tipo geografico relative al primo conflitto mondiale sui fronti di guerra che videro impegnato il Regio Esercito, indipendentemente dalla fonte originaria.

Per raggiungere tale obiettivo ci si avvale della capacità ed abilità gestionale di rappresentazione spaziale consentita dai Sistemi Informativi Geografici (GIS).

Un GIS (abbreviazione di Geographic Information System) è un sistema informativo computerizzato che permette l’acquisizione, la registrazione, l’analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici geo-riferiti.

Tramite GIS è possibile creare dei livelli informativi (layers) in formato vettoriale (punti, linee e poligoni) georeferenziati, caratterizzati cioè da una precisa posizione nello spazio. I dati contenuti in ognuno dei livelli possono essere corredati da una serie di attributi che ne descrivono le caratteristiche.

Una volta raccolti e debitamente archiviati in un database, i dati possono essere quindi gestiti e spazializzati tramite GIS. La stratificazione dei diversi livelli informativi associati alle varie tipologie di dati fornisce diverse chiavi di lettura a seconda delle tematiche di interesse.


Materiale utilizzato

le fonti

Il materiale documentale consultato è elencato a questo indirizzo http://www.plini-alpini.net/bibliotecalpina/. Si tratta di oltre quattrocento testi relativi a storia di corpi e reparti, descrizione di vicende belliche, testimonianze e diari, itinerari nelle zone di guerra, bollettini di guerra e relazioni ufficiali. Al materiale documentale si aggiungono carte e mappe d’epoca e recenti.

informazioni sui luoghi

Si presentano frequentemente diversificate per quanto riguarda la grafia dei nomi delle località. I dati debbono essere raccolti in una banca dati e normalizzati, al fine di convertire quanto riportato nei testi in informazioni compatibili con una gestione di tipo tabulare, ed infine archiviati in un geodatabase. Il geodatabase è un database nel quale ad ogni località sede di reparti o interessata da eventi “storicamente” rilevanti sono state attribuite univoche coordinate geografiche. Ad ognuno degli elementi del database possono essere associate informazioni aggiuntive quali: fonte delle informazioni (libri, siti web, ecc.), date degli eventi (giorno, mese ed anno), unità militare coinvolta nelle operazioni ed ogni altro dettaglio ritenuto rilevante.

dati rappresentabili tramite livelli vettoriali

  • località, siti di interesse, dislocazione dei comandi, cimiteri militari ecc. (punti);
  • idrografia, rete viaria e ferroviaria, linea del fronte (linee);
  • informazioni di tipo areale, ad esempio gli schieramenti delle unità (poligoni).

immagini e cartografia

  • immagini da satellite,
  • cartografia I.G.M. a scale variabili da 1:250.000 a 1:25.000.
  • mappe di dati spazialmente riferiti prodotte tramite WMS (web map service), tecnica che restituisce un’immagine digitale idonea ad essere visualizzata su browser web
  • schizzi, disegni, altra cartografia storica